martedì 2 agosto 2011

COPIA D'AUTORE









Ho tratto spunto dall'opera più famosa di Salvator Dalì: "La persistenza della memoria" datato 1931.
E' stato un surrealista e le sue immagini suggestive e bizzarre mi hanno sempre affascinata.
Tra l'altro è stato una mente eclettica tanto è vero che il suo talento ha trovato spazio nell'ambito del cinema, della scultura e della fotografia.
Dalí fu un uomo dotato di una grande immaginazione ma con il vezzo di assumere atteggiamenti stravaganti per attirare l'attenzione su di sé per cui si rese anche antipatico ai suoi detrattori.

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